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Alexander Langer Essenzialmente Vivente, Autentica-Mente Umano


Autore: Martina Miola

Editore: Università Ca' Foscari Venezia (tesi di Laurea)
Categoria: Ecologia, Impegno Sociale, Società e scienze sociali
ISBN: --
N. Pagine: 59
Inserito il: 2017-05-03
Da: Marco Palumbo
Fonte: Free web resource - alexanderlanger.org

Si dice che la lontananza del tempo agisca come un filtro: crea una sorta di selezione spontanea e inconscia degli eventi, deforma la memoria in base ai sistemi valoriali più attuali, tendendo inaggirabilmente ad accomodarla e renderla adeguata all'assetto interpretativo del presente. Spesso il tempo, applicato alla memoria, sembra stabilire quali esperienze, persone o aspetti del passato debbano essere considerati rilevanti - e quindi portati sul palcoscenico del presente - e quali invece possano essere dimenticati, lasciati stagnare nell'oblio e ripescati in caso di 'bisogno', come non avessero contribuito a tessere i fili della storia ma potessero servire per rimodellare artificialmente il presente e il futuro. La memoria, quando non si limita ad una pedante e atonica elencazione di fatti, ha un grande potere: rianima il cadavere di ciò che non è più, proietta il presente nel passato e, contemporaneamente, riporta il passato al presente, abbattendo così i muri del tempo. La memoria è un ponte che unisce due mondi apparentemente inconciliabili, apparentemente altri. Inoltre la memoria ha il merito di fornire alla ragione gli strumenti per analizzare l'attualità permettendo di immedesimarsi in situazioni fisicamente non nostre e di cogliere questa possibilità per educarsi all'avvenire.


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Alexander Langer Essenzialmente Vivente, Autentica-Mente Umano


Autore: Martina Miola

Editore: Università Ca' Foscari Venezia (tesi di Laurea)
Categoria: Ecologia, Impegno Sociale, Società e scienze sociali
ISBN: --
N. Pagine: 59
Inserito il: 2017-05-03
Da: Marco Palumbo
Fonte: Free web resource - alexanderlanger.org

Si dice che la lontananza del tempo agisca come un filtro: crea una sorta di selezione spontanea e inconscia degli eventi, deforma la memoria in base ai sistemi valoriali più attuali, tendendo inaggirabilmente ad accomodarla e renderla adeguata all'assetto interpretativo del presente. Spesso il tempo, applicato alla memoria, sembra stabilire quali esperienze, persone o aspetti del passato debbano essere considerati rilevanti - e quindi portati sul palcoscenico del presente - e quali invece possano essere dimenticati, lasciati stagnare nell'oblio e ripescati in caso di 'bisogno', come non avessero contribuito a tessere i fili della storia ma potessero servire per rimodellare artificialmente il presente e il futuro. La memoria, quando non si limita ad una pedante e atonica elencazione di fatti, ha un grande potere: rianima il cadavere di ciò che non è più, proietta il presente nel passato e, contemporaneamente, riporta il passato al presente, abbattendo così i muri del tempo. La memoria è un ponte che unisce due mondi apparentemente inconciliabili, apparentemente altri. Inoltre la memoria ha il merito di fornire alla ragione gli strumenti per analizzare l'attualità permettendo di immedesimarsi in situazioni fisicamente non nostre e di cogliere questa possibilità per educarsi all'avvenire.